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“Si tratta di far elevare le cose, lasciarle essere, lasciarle tremolare; senza doverle portare a sé, stringerle e costringerle. Accarezzandole e assaporandole così da lasciarci incontrare da quella fenomenologia sottile che ripugna ogni noetica”.
Filosofia plectica è una filosofia che pensa il rapporto che le cose, intese come entità complesse, intrattengono con l’intorno. È un’esigenza che nasce dal pensiero che le cose siano sempre un po’ intrecciate, non così semplici ma neanche così complesse. A partire dal rapporto con il mondo, animali, microbi, funghi, piante, foreste, pietre, cose, oggetti e materiali vengono visti come membri di un rapporto attivo con l’intorno attraverso la forma sinallagmatica di un mutuo scambio. Secondo questa proposta ogni ente è un dimorante, accoglie e rilascia le tracce intense del suo esistere.
Elia Gonnella è dottorando di filosofia presso l’Università del Salento e l’Universität zu Köln. Si occupa di filosofia del suono, fenomenologia e nuove ontologie. È chitarrista diplomato in jazz e fingerstyle e ha un progetto sonoro, confluito nell’album Silent Serenity, che intreccia filosofia, acusmatica e musique d’ameublement tendente all’ambient. Le sue pubblicazioni sono apparse tra le altre nelle riviste «Phenomenology and Mind», «Rivista di Estetica», «Lebenswelt. Aesthetics and Philosophy of Experience», «Studi jaspersiani», ed è co-curatore del numero 107 della rivista «Segni e Comprensione» su I lessici fenomenologici. Il suo primo libro è L’orecchio e lo sguardo. Introduzione a una fenomenologia dell’immagine sonora (Roma, 2022).
Informazioni aggiuntive
Anno di pubblicazione | 2024 |
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Autore | |
Pagine | 204 |