Bachelardiana 9. La Poétique de la reverie
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Descrizione
Parlare di Bachelard significa parlare, tra l’altro, di rêverie e, in particolare, di rêverie poetica, concetto dalla storia articolata e complessa, a partire dalla modernità (La Fontaine e Rousseau), fino agli albori del Novecento, quando Paul Souriau pubblica un testo, La rêverie esthétique. Essai sur la psychologie du poète, che prepara la strada a ciò che, nel 1960, sarà oggetto de La Poétique de la rêverie del filosofo champenois.
Seconda e ultima Poetica bachelardiana, di poco successiva a La Poétique de l’espace, La poétique de la rêverie rappresenta il tema del nono numero di Bachelardiana, oggetto di un’appassionata disamina che, grazie a numerosi interventi di studiosi di fama internazionale, spazia dall’ambito filosofico, psicologico e psicoanalitico a quello più propriamente letterario, per non parlare di originali aperture antropologiche, linguistiche e di genere. Un ampio ventaglio di analisi, che testimonia ancora una volta la forza d’irraggiamento di un pensiero, quello di Bachelard, che risuona ancora oggi di echi nuovi e insperati.
A cura di Valeria Chiore e Giulio Raio
collana: Bachelardiana
Informazioni aggiuntive
Autore | |
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Numero Catalogo | 9 |
Pagine | pp. 136 |