Contro la falsa bellezza – Filosofia della chirurgia estetica
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Descrizione
Oggi uomini e donne ricorrono all’intervento chirurgico, come pure vecchi e giovani. La chirurgia estetica oltrepassa, uniformandoli, sessi, età, etnie, culture. Tutti si rifanno, o almeno, è quel che credono di fare. Ognuno con un significato apparentemente diverso. Ognuno stregato da quella falsa bellezza che così chiamiamo perché tenta di cancellare la sua prima caratteristica: quella di essere plurale. Proprio della bellezza è di resistere ai criteri che sembrano definirla. Niente come la bellezza fa segno verso un pluralismo, che oggi, lungi dall’essere affermato, è sempre più limitato e negato. La diffusione della chirurgia estetica è sicuramente uno dei dispositivi più evidenti di tale negazione.
Alla plasticità ristretta della chirurgia estetica bisogna dunque opporre una plasticità allargata. Affinché bellezza diventi l’insolente balzare fuori dalla nostra vergogna.
L’Autore:
Tommaso Ariemma insegna Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce e presso l’Accademia di Belle Arti “P. Vannucci” di Perugia. Ha pubblicato i volumi: Fenomenologia dell’estremo. Heidegger, Rilke, Cézanne (2005), Il nudo e l’animale. Filosofia dell’esposizione (2006), Il senso del nudo (2007), L’estensione dell’anima. Origine e senso della pittura (2009), Logica della singolarità. Antiplatonismo e ontografia in Deleuze, Derrida, Nancy (2009), Immagini e corpi. Da Deleuze a Sloterdijk (2010).
Informazioni aggiuntive
Autore | |
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Numero Catalogo | 7 |
Pagine | pp. 64 |
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