Crimini contro l’ospitalità
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Descrizione
Tra denuncia politica e reportage filosofico, questo libro è un viaggio in un centro di identificazione e espulsione, quell’Ade invisibile e nascosto dove vengono relegate le scorie umane della globalizzazione. Ma il viaggio diventa occasione per riflettere sui campi per gli stranieri, sulla retorica ambigua dell’accoglienza. Dove finisce la protezione umanitaria e dove co min cia il controllo poliziesco? Lo stato di permanente emergenza ha sottratto gli stranieri al diritto e ha permesso che, in una continuità
inquietante con il passato, si materializzasse in Europa lo spettro del “campo”. Il neorazzismo è la convinzione che ciascuno debba vivere nel proprio paese, la reazione alla mobilità degli esseri umani, la pretesa di bandire gli indesiderabili. Mentre mette allo scoperto il dispositivo dell’immigrazione, l’autrice indica gli effetti perversi di una politica che fa appello alla paura e si interroga sui pericoli di una democrazia che non conosce il valore della coabitazione.
L’AUTRICE
DONATELLA DI CESARE insegna filosofia teoretica alla Sapienza di Roma. Tra le sue ultime pubblicazioni in italiano: Se Auschwitz è nulla, contro il negazionismo (2012); La giustizia deve essere di questo mondo (2012); Israele, terra, ritorno anarchia (2014).
collana: nugae
Informazioni aggiuntive
Autore | |
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Numero Catalogo | n. 201 |
Pagine | pp. 112 |
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