La filosofia di Fantozzi
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Descrizione
Tutti conoscono Fantozzi, il goffo, servile e sfortunatissimo ragioniere interpretato al cinema da Paolo Villaggio e ritrasmesso ripetutamente in televisione, ancora oggi, per la gioia dei bambini e soprattutto degli ex bambini che con quei film ci sono cresciuti, ridendo a crepapelle. Ma la comicità o tragicomicità iperbolica di Fantozzi non è fine a se stessa, cela una precisa visione del mondo sottoforma di critica della società italiana degli anni Settanta Ottanta e Novanta – e della nostra, che di essa è figlia – e dei suoi valori (consumo, omologazione, potere). Esiste dunque una filosofia di Fantozzi come messa in discussione dell’esistente e ricerca disinteressata della verità, di cui Villaggio è lucido artefice. Ripercorrendo gli episodi più iconici della saga fantozziana, senza dimenticare il Fantozzi letterario
dal quale prende vita quello cinematografico, e con l’aiuto dello stesso Villaggio che ha disseminato il suo pensiero fra libri articoli e interviste, questo libro racconta la filosofia di Fantozzi, le sue rivelazioni, ambizioni, contraddizioni e profezie.
STEFANO SCRIMA è filosofo e studioso di pop culture. Ha scritto per Castelvecchi: Digito dunque siamo (2019) e Socrate su Facebook (2018); per Arcana: L’arte di sfasciare le chitarre (2021); per
Stampa Alternativa: L’arte di soffrire (2018) e Nauseati (2016); per Ortica: Sette vite non bastano (2022) e Vani tentativi di vendere l’anima al diavolo (2020); per Colonnese: L’arte di disobbedire raccontata dal diavolo (2020). Con Il Melangolo ha pubblicato: Filosofi all’Inferno (2019) e Il filosofo pigro (2017).
Informazioni aggiuntive
Anno di pubblicazione | 2022 |
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Autore | |
Numero Catalogo | 317 |
Pagine | 151 |