Il Vangelo secondo Bergman

Descrizione

«Nel racconto evangelico del dramma degli ultimi giorni di Gesù e della sua morte compaiono numerosi personaggi. Mentre studiavo i testi queste figure hanno gradualmente preso vita, trasformandosi da concetti immobili, cristallizzati fin dalla mia infanzia, in soggetti viventi, circoscritti nelle proprie vite e in una consuetudine data per scontata. Per quanto possano apparire diversi gli uni dagli altri, una cosa hanno in comune: sono inconsapevoli di prendere parte a uno dei drammi più straordinari della storia dell’umanità. Sono anche inconsapevoli di come questi eventi siano destinati a toccare profondamente le loro vite, e a trasformarle. Ciò che segue è un abbozzo essenziale di come si svolsero i fatti e mi riservo di apportare qualsiasi modifica dovesse rendersi necessaria durante l’elaborazione del testo definitivo».

L’AUTORE

INGMAR BERGMAN (Uppsala, 1918 – Fårö, 2007) è stato non solo uno dei massimi cineasti di sempre, ma anche insuperabile regista teatrale, scrittore, sceneggiatore, drammaturgo: insomma un vero e proprio filosofo che con intuito rabdomantico e con lucidità implacabile è riuscito a dare forma alle angosce e alle speranze dell’uomo contemporaneo. Pochi registi come lui hanno dimostrato di possedere una conoscenza pressoché totale delle arti, di cui egli si è servito come di uno specillo per indagare le giunture più intime e segrete dell’Umano. Per questo l’opera di Bergman, del tutto irriducibile al solo linguaggio filmico, esige di essere costantemente riferita a un più ampio orizzonte culturale per poter essere compresa in modo adeguato. Tra i suoi film più noti: Il settimo sigillo, Il posto delle fragole, Persona, Sussurri e grida, Scene da un matrimonio, Fanny e Alexander.

collana: lecturae