Oggettività dell’Impolitico
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Descrizione
A parlare qui è una figura singolare, opposta allo studioso, il saggista: egli fa risalire l’improduttività della proposta politica di Benjamin nientemeno che al suo discorso sopra Kant e l’Idealismo tedesco; la stessa nozione di messianismo dalla correzione del concetto di esperienza avrebbe scontato la propria inutilità. Impolitico è allora la prassi storicovitale inficiata dalla teoresi. Chi tratta di Benjamin tratta di quello come pure quegli trattò l’imponente lascito di temi e problemi della tradizione (non da ultimo, quello cartesiano): come un pretesto, fuori da ogni continuità storica. L’idea di Mann secondo cui lo spirito non è politica per l’essere impolitico per eccellenza, il tedesco, è tornata a visitarci sotto un’altra forma. Entro questa, il dire a tratti sapienziale del saggista decide di darne qualche esempio. Dopodiché si finge uno studio.
L’AUTORE
ANTONIO CARULLI (Bari, 1983), dottore di ricerca in filosofia. Questo è il suo primo libro.
collana Università
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