Non posso, mio figlio ha calcio
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Esaurito
Descrizione
Questa storia tra romanzo e autofiction parla di calcio, ma è il calcio prima del business, dei riflettori, dei diritti televisivi, delle superstar. Il calcio dei bambini, che sono ancora capaci di non permettere a nessuno di calpestargli i desideri, il calcio degli adolescenti, che stanno per oltrepassare la linea ma ci restano attaccati finché possono, un piede nel cinico mondo adulto, un altro incollato al pallone. Questa storia scritta da una mamma che segue il figlio a calcio parla di ragazzini, ma parla anche dei “grandi” che li accompagnano: congelati all’alba nei campetti di periferia, arrostiti sotto il sole di luglio. Insomma, questa storia parla di quel momento preciso nella vita di tutti in cui ogni cosa è ancora in bilico: il momento del gioco, tra passato e futuro, tra divertimento e nostalgia, tra il chiodo al quale appendere definitivamente le scarpe e il sogno da sognare forte, dentro il campo o sulle gradinate, quando viene la sera, e ancora non è tempo di tornare a casa. Gaia De Pascale, con toni ora ironici ora malinconici, ripercorre le vicende di una squadra di bambini che diventano grandi, e di grandi che ritornano bambini, mentre l’arbitro fischia e tutto sembra essere ancora possibile.
Gaia De Pascale, scrittrice, è autrice di diversi volumi tra cui ricordiamo: Come le vene vivono del sangue. Vita imperdonabile di Antonia Pozzi, Ponte alle Grazie, 2019; Correre è una filosofia, Ponte alle Grazie, 2014; Il Corridore. Storia di una vita riscattata dallo sport, Ponte alle Grazie, 2012 (con Marco Olmo).
Informazioni aggiuntive
Anno di pubblicazione | 2023 |
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Autore | |
Pagine | PP. 120 |